VOGLIA DI CAMPIONATO

C'è sempre voglia di campionato, a questo punto dell'anno. Sono due mesi che non vedo un calciatore dell'Ascoli calciare un pallone (perché le amichevoli estive non contano), e la voglia è tanta. Tantissima. Si, perché quest'anno l'Ascoli è tornato ad essere l'Ascoli. Una ragione per vivere. Intendiamoci: non che in passato non lo fosse, ma qualcuno o qualcosa aveva offuscato questa mia voglia in maniera pesante. Sembrano passati secoli, invece sono passati 365 giorni da quando i calciatori dell'Ascoli dovettero muoversi con le proprie auto per raggiungere la località deputata per un'amichevole estiva. Quando mai s'è vista una cosa simile? Escludendo la 3^ categoria, intendo. Eppure è successo anche questo in un Piceno devastato dall'effetto Benigni. Ora è tutto alle spalle. In pochi mesi tutto è cambiato, al punto che, quasi, non si riesce a credere ai propri occhi. C'è una società. C'è una squadra. C'è un allenatore preparato. Ci sono tante speranze che debordano dal cuore di ciascuno di noi tifosi del Picchio. Soprattutto, però, c'è un'organizzazione. Che funziona, beninteso. E questo mi riempie di gioia perché non si vive di solo oggi. C'è un domani, e un dopodomani. Entrambi sono bianconeri. Non importa come finirà la stagione che partirà tra un mesetto circa. Quel che conta è che noi abbiamo una società. Finalmente! C'è da gioirne e da andarne fieri.